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Aesculus flava

Sapindaceae, Ippocastanaceae

I vistosi fiori dell'albero e il bel colore autunnale che mostrano le foglie palmate, composte da cinque foglioline, sono apprezzati nei giardini e nei parchi.

Aesculus flava
Botanics in the Heller Garden - 50 Drawings by Carlson Skoluda

Famiglia: Sapindaceae

Specie: Aesculus flava

Etimologia: Aesculus era il nome latino dato a una quercia o qualsiasi albero che avesse semi che potevano essere mangiati dal bestiame, mentre flava (o flavum) è la parola latina per giallo, riferendosi ai fiori gialli dell'ippocastano.


Descrizione: Le foglie sono palmate composte da cinque (raramente sette) foglioline, lunghe e larghe 10–25 cm. Le foglie sono decidue e di solito virano dall'arancione al rosso in autunno. I fiori sono riuniti in un vistoso racemo dal colore che va dal giallo al giallo-verde. Ciascun fiore è lungo 2–3 cm con gli stami più corti dei petali. Il nettare dei fiori attira colibrì, api, farfalle e altri insetti impollinatori, le noci attirano gli scoiattoli. Ai fiori segue lo sviluppo del frutto dell'ippocastano, che consiste di 1-2 semi lucidi con una buccia coriacea e di colore marrone chiaro. Il tronco può variare dal grigio scuro al marrone quando è giovane, solcato e increspato quando è di mezza età, quando è maturo diventa squamoso e piatto. Il frutto dell'ippocastano ricorda l'occhio di un cervo, da qui il suo nome “buckeye. Il legno è tenero, produce un cattivo odore quando è verde ma se è stagionato è inodore, bianco e leggero.


Habitat: La specie è originaria della valle dell'Ohio e dei monti Appalachi degli Stati Uniti orientali.


Note e curiosità: I nativi americani, così come gli indiani nordamericani, storicamente ricavavano cibo dai semi dei più grandi ippocastani, dopo aver rimosso l'elemento tossico mediante arrostimento e ammollo. Il seme, infatti, contiene saponine e deve essere privato delle tossine prima di poter essere mangiato. Il seme si dice che sia amaro, ma una volta cotto può diventare “dolce come una castagna”.

I fiori di questa pianta presentano una particolarità: infatti, la parte interna vicino agli organi riproduttivi è coperta da macchie che lentamente virano dal colore giallo ocra, al colore arancio e rosso. Questa policromia è legata all’impollinazione del singolo fiore. Se il fiore non è stato ancora visitato dagli insetti, presenta una macchia giallastra, quando invece il fiore è stato impollinato vira il colore da arancio a rosso avvertendo l’insetto di posarsi su un altro fiore non ancora fecondato e ricco di nettare. Gli impollinatori, perciò, si rendono conto che i fiori con i colori accesi sono quelli più ricchi di cibo e quindi si dirigono con sicurezza verso di essi.

1).A. flava è coltivato come albero ornamentale. I vistosi fiori gialli dell'albero e il bel colore autunnale che mostrano le foglie sono attraenti nei giardini più grandi e nei parchi. L’albero cresce su quasi tutti i suoli, però ha bisogno di molto spazio. Nel giardino botanico Heller oltre a A. flava troviamo anche A. parviflora arbusto grazioso per le foglie eleganti, le infiorescenze erette formate da pannocchie di sottili fiori bianchi dai lunghi stami sporgenti portanti antere rossissime e lo splendido foliage autunnale.

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